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Tecnologia e demenza
Prendersi cura di una persona cara che soffre di demenza non è facile.
Una delle sfide che i caregiver possono trovarsi ad affrontare è che la persona malata cominci a vagabondare (wandering) senza avvisare nessuno, rischiando anche di perdersi. In questo caso un aiuto utile, cui magari non ci si pensa subito, viene dal mondo della tecnologia e, specialmente, dalla geolocalizzazione.
Esistono diversi produttori che hanno deciso di dedicarsi a realizzare dispositivi pensati proprio per i caregiver che quindi sono connessi ad app scaricabili sul proprio cellulare e che permettono di localizzare in pochi secondi la persona che porta, ad esempio, l’orologio.
Prendere in esame l’acquisto è, fortunatamente, una possibilità aperta a chiunque. Basta inserire in un motore di ricerca “dispositivi GPS per demenza” e appaiono moltissimi risultati (compresi anche link di Amazon) tra qui scegliere con diversi servizi e fasce di prezzo.
Il dispositivo più conosciuto e diffuso è ovviamente l’orologio ma, magari, potete pensare che il vostro caro potrebbe facilmente toglierselo oppure non metterlo. Anche in questo caso potete stare tranquilli perchè esistono anche solette con GPS (es. Smartsole) oppure cinture integrate con questa tecnologia. Insomma, in base alle preferenze e allo stadio della malattia, potete trovare il dispositivo che più si adatta alla vostra situazione.
La tecnologia in questo contesto è sicuramente un aiuto per ridurre lo stress e l’ansia non solo del caregiver che ha la sicurezza di avere uno strumento affidabile a disposizione, ma anche per il malato stesso. Sapere di poter contare su questo tipo di aiuto potrebbe spronarlo a continuare a muoversi e ritardare l’isolamento. Vi ricordo, infatti, che le passeggiate e i contatti sociali sono sicuramente due dei componenti della ricetta dell’invecchiamento attivo perchè non solo stimolano i muscoli del corpo, ma anche le abilità cognitive della persona.
Buono shopping!